CA DLA LUNA


Un blog per essere liberi di esprimerci senza condizionamenti, un esperimento umano di rinnovamento e crescita, un luogo dove si possa andare all'essenza senza il timore del giudicare e dell'essere giudicati.....

sabato 31 dicembre 2011

UN SALUTO ALLO STUPENDO 2011 CHE SE NE VA


Pensiero del giorno sabato 31 dicembre 2011.


"Un anno termina e un altro sta per cominciare… È il periodo in cui tutti formulano auguri per se stessi, per la loro famiglia, per i loro amici, per il mondo intero. È usanza incontrarsi, scambiarsi un abbraccio, invitarsi, sperando che il nuovo anno porti a ciascuno ogni bene. 
Ma prima di pensare al nuovo anno, soffermatevi per un momento sull’anno che se ne va e rivolgetevi a lui… Siete stupiti.
Come? Parlare all’anno?... Sì, la Kabbala dice che un anno è un essere vivente: significa dunque che potete parlargli. Allora, rivolgetevi all'anno che si allontana e chiedetegli di ricordarsi di voi. Essendo vivo, l'anno non rimane inattivo: ha registrato non solo le vostre azioni, ma anche i vostri desideri, i vostri sentimenti e i vostri pensieri. L’ultimo giorno, l'anno fa il suo rapporto ai Signori dei Destini e vi collega all’anno
nuovo: sappiatelo salutare, prima di lasciarlo."


Omraam Mikhaël Aïvanhov 

lunedì 26 dicembre 2011

DIALOGO COL MAESTRO DOPO IL SANTO NATALE

Non ho mai smesso di credere ai miracoli,
non ho mai smesso di credere ai cambiamenti, 
non ho mai smesso di sognare,
non ho smesso di andare avanti anche quando non si vedeva più la Via.
Non smetto di credere che anche chi urla un giorno parlerà piano,
che chi è sempre arrabbiato avrà pace, 
che chi corre andrà un pò più lento,
che chi distrugge avrà l' opportunità di ricostruire,
che chi piange potrà sorridere, 
e chi soffre troverà serenità.
Chi vede il buio troverà la luce,
chi dipende avrà il coraggio di farcela da solo,
chi odia proverà ad amare, 
chi non c' era farà in modo di arrivare, 
chi vuole nascere avrà una nuova vita.
Non importa se durerà solo un attimo,
se arriva quando esaliamo l' ultimo respiro,
quello sarà scritto nell' eternità, 
indelebile nell' anima, 
e sarà il germoglio che vuole rompere la terra più arsa anche nei momenti duri,
e quello che fa si che la Vita non sia mai sprecata,
Lasciamo aperta una porta, una possibilità al Nuovo, al Divenire,
non saremo mai traditi, 
per quanto la strada può sembrare tortuosa ed impervia,
vale sempre la pena farsi un giro sulla giostra.
Apriamo il cuore ai piccoli cenni degli altri,
alla compassione di vedere le loro paure, che fan ritirare subito la mano dopo aver dato una carezza,
non importa se poi arrivano le botte,
per un attimo il velo si è squarciato, 
giochiamoci l' ultima carta senza timore, 
potremmo perdere solo la nostra maschera, 
ma guadagneremo una dignità che va ben oltre ogni speranza umana,
e il Fuoco Sacro dell' anima divamperà come non mai!
La Vita è nascita e morte ad ogni nostro respiro,
compreso questo capiremo quanto sia impossibile  rimanere gli stessi immutati esseri per tutta la nostra esistenza,
e così vale anche gli altri...
non han senso le aspettative, i programmi, il controllo, gli schemi,
lasciamo fluire i cicli, tuffiamoci nello scorrere per rigenerarci,
accettiamo la sofferenza e la gioia come facenti parte di un Tutto al quale è vero non possiamo sottrarci,
ma possiamo osservarne la Bellezza ed innamorarcene.





martedì 20 dicembre 2011

UN MESSAGGIO DI SPERANZA



Tempo addietro, mi ritrovai in una delle valli più sperdute della Valnerina. Le cime erano ancora innevate. Mi affrettavo ad uscire dal bosco di sempreverdi, perché oramai il sole era al tramonto; l’auto era lontana e temevo di smarrirmi. Si udiva solo l’ansimare del mio respiro e il passo rapido nella valle solitaria, dove ero certo di essere solo; ma quando alzai e distesi lo sguardo sulla strada vidi la figura di un uomo fermo al suo margine. I lineamenti e il vestito erano strani. Il cuore tonfò forte e quasi mi fermai; temetti; poi l’istinto mi suggerì l’indifferenza come miglior difesa. Proseguii, preparando un “salve, buonasera! Come mai anche lei da queste parti?”. Sui giornali locali sempre più spesso la cronaca parla di sparizioni di persone ad opera, si ipotizza, di gruppi appartenenti a sette sataniste, sempre più numerose, anche sul nostro territorio…Non ci fu bisogno di nulla, perché quando arrivai a pochi metri, fu l’uomo a parlare per primo, e come se mi avesse letto i pensieri, in una atmosfera surreale, mi disse:”Non hai tutti i torti a stare in campana, i tempi stanno rapidamente volgendo nella peggior direzione”. Ed io:“Scusi, ma lei com’è che si trova qui? Non sembra neppure un europeo”. Rispose l’uomo appoggiandosi ad un grosso bastone:”In effetti non sono europeo, sono siberiano e provengo da una regione che confina con la Mongolia; il mio nome è Ögödei e sono uno sciamano”. In effetti percepivo qualcosa di strano, il tempo pareva essersi fermato; non pensavo più alla macchina, all’ora tarda della sera, ma come calamitato iniziai a interrogarlo.

D. “Che ci fa in questa valle, fermo e recettivo che pare un’antenna?” Domandai. R. “In effetti io e altri come me siamo dispersi in varie parti d’Europa per cogliere il livello di compromissione di questa appendice del continente Asia e vedere come possiamo salvaguardare e difendere l’Heartland, la Grande Eurasia, sia in senso geopolitico che tradizionale. D. “Non capisco”, gli obiettai con gli occhi sgranati. “Difendere da cosa?” R. “Dalle forze della Tenebra, in cui L’Europa sta precipitando. Già dal XII secolo stiamo osservando l’Europa, quando le forze oscure iniziarono a lavorare per soggiogarla; e nel tentativo di dare un avvertimento facemmo pervenire all’Imperatore Ottone di Sassonia la famosa Lettera del Prete Gianni. L’invisibile Popolo Custode dell’Eurasia, al quale io appartengo, era il vero mittente della Lettera. D. Allora provai a chiedere:”come può dire che l’Europa è preda della Tenebra?” R. Sorrise un po’ sarcastico e disse “Chi ha vissuto sempre al buio difficilmente sa cos’è la tenebra. Ma quel pensiero che ti è emerso con spavento quando mi hai intravisto, non ti avrebbe neppur sfiorato 20 o 30 anni fa; e questo prova che non sei del tutto cieco. Vedi in che direzione sta andando ciò che chiamate vostra civiltà (che illuministicamente ritenete universale e da esportare-imporre)”. D. “Ha altri elementi per dire questo?”. R. Scosse il capo, come chi ritenesse non valer la pena parlare ai sordi, poi si convinse a dirmi: “Perchè non confronti un telegiornale di oggi con uno di 20 o 30 anni fa? Non vedi che quotidianamente avete un crescendo di omicidi, violenze sessuali, follie suicide, infanticidi di madri, uomini cupidi perfino di neonati…? Che cosa vi dicono i vostri intellettuali, opinionisti, tuttologi ecc.? Nulla, se non le solite frasi vuote: che la violenza è frutto del disagio, che ci vuole più autostima, che va monitorata più attentamente la depressione, che bisogna riproporre certi valori….parole, parole, parole. Noi invece sappiamo da millenni che la maggior parte delle malattie mentali e fisiche delle persone sono dovute al loro cader in possesso delle forze demoniche o spiriti inferiori. Lo sciamanesimo si occupa del controllo di queste forze di cui voi e le vostre università, giornali non sapete nulla, ma di cui mai come oggi siete vittime”. D Non potevo negargli che qualcosa di strano oggi da noi sta accadendo. Gli chiesi di corroborare la sua tesi con altri elementi, dicendomi dentro”non posso credere a queste cose, ho fatto l’università..”, ma Ögödei parve leggermi il pensiero. R. Le Forze Oscure hanno lavorato e lavorano affinché nei vostri paesi arrivino fiumi di cocaina e eroina a basso prezzo, affinché il consumo divenga popolare. Si tratta di due sostanze che maggiormente espongono le persone all’impossessamento degli spiriti inferiori, apportatori di malattia e istigatori di violenza. La stessa cosa la si sta ottenendo dando il via libera alla prescrizione di molecole (metilfenidato e fluoxetina) attive in Ritalin e Prozac, facendovi credere che siano pillole curative della depressione. Ma lo scopo vero è quello di aprire le porte della persona a queste entità parassite. D. Ero frastornato da quello che diceva e dalla sicurezza con cui lo diceva, e prima che aprissi bocca Ögödei riprese. R “Caro ragazzo se non ce la fai ad ascoltare ciò che dico possiamo salutarci”. D “No dissi, anche se sto udendo cose non riferibili, voglio conoscere altri elementi”. R “Come riuscite a non vedere che la vostra gioventù viene familiarizzata con la Tenebra sin dalla più tenera età? Non vedete che i videogiochi delle playstation, i cartoni animati e tutto ciò che plasma il loro fragile immaginario è zeppo di figure mostruose e demoniche delle quali essi finiscono per sentirsi amici, quando non vi si identificano? Le cosiddette discoteche nella maggior parte dei casi sono luoghi di invocazione demonica; il tipo di musica, i messaggi, a volte espliciti, a volte subliminali, che incitano al satanismo; le luci psichedeliche, i ritmi ossessivi, nelle ore più fonde della notte e del primo mattino, uniti a droghe e superalcolici, sono la situazione ideale –noi sciamani sappiamo benissimo- per favorire gli ingressi delle entità demoniche nelle persone. Anche noi sciamani facciamo questo, solo che sappiamo quale entità far entrare, e poi sappiamo come liberarcene. I vostri figli invece raccolgono la spazzatura del bardo e non se ne liberano. Il caos crescente della società e la degenerazione dei comportamenti deriva da questo, altro che ‘disagio’, come dicono i sociologi. Le Forze del Caos e della Tenebra stanno prevalendo e sarà necessaria una nuova Gigantomachia, quella che vide vittoriosi i Celesti quando stabilirono l’ordine naturale e sociale, sui Demoni ctonii,contro essi e incatenandoli. L’altare di Pergamo a Berlino, che raffigura la lotta degli Dei contro i Giganti prevaricatori, celebra il fatto storico più importante della Grande Eurasia. Quelli che voi chiamate scienziati, e che sono insigniti e arricchiti coi Nobel, sono arrivati (con la cosiddetta “Fisica della complessità”) a dire –nientemeno- che la Natura sarebbe caotica, senza un ordine e leggi proprie (e questo lo dicono per legittimare ogni interevento tecnologico su di essa). A questa volontà teorica di caos corrisponde la pratica più caotica a cui il Cielo abbia mai assistito: la manipolazione del DNA di vegetali e animali, che va a sovvertire insomma quello che, grazie al principio dell’omeostasi genetica, può considerarsi l’elemento più stabile su questa terra. L’invisibile Popolo Custode dell’Eurasia osserva preoccupato tutto questo e prepara la difesa.

Detto questo Ögödei con un cenno del capo mi fece capire che aveva terminato ogni discorso con me, e che quindi era meglio che andassi. Raggiunsi la macchina senza neppur vedere il sentiero che percorrevo, e restai assorto a lungo. Infine rientrai nel tempo e il giorno seguente cercavo invano un indizio, un segno che mi provasse che quanto avevo udito non era sogno.


PAOLO DE BERNARDI ( ha un blog interessante)




siamo davvero noi stessi quando non abbiamo più un inizio ed una fine

Come posso essere me stesso?


In realtà "Siate solo voi stessi  " può essere un buon consiglio, ma può anche essere ingannevole.
La mente interverrà e dirà"Vediamo. Come posso essere me stesso?" Quindi svilupperà qualche strategia : " Come essere me stesso"
Un altro ruolo.
"Come posso essere me stesso?" è in realtà la domanda sbagliata.
Implica che dobbiate fare qualcosa per essere voi stessi. Ma questo non è il caso, perchè voi siete già voi stessi.
Smettete solamente di aggiungere altro bagaglio a chi siete già.
"Ma non so chi sono. Non so cosa significa essere me stesso."
Se potete essere assolutamente a vostro agio con il non sapere chi siete, allora quello che rimane è chi siete, l' Essere dietro l' umano, un campo di pura potenzialità invece di qualcosa che è già definito.
Rinunciate a dare qualsiasi definizione di voi stessi, a voi stessi e agli altri.
Non morirete.
Risorgerete alla vita.
E non fate caso a come gli altri vi definiscono.
Quando loro vi definiscono, stanno limitando se stessi, e quindi è un loro problema.
Ogni volta che interagite con la gente, non siate lì principalmente come una funzione o un ruolo, ma come un campo di Presenza consapevole.
Perchè l' Ego interpreta i ruoli?Per una indiscussa assunzione, un errore fondamentale, un pensiero inconscio.Quel pensiero è: io non sono abbastanza.
Seguono altri pensieri: ho bisogno di interpretare un ruolo per poter avere quello di cui ho bisogno, per essere pienamente me stesso, ho bisogno di avere di più così posso essere di più.
Nella forma siete e sarete sempre inferiori a qualcuno e superiori a qualcun altro.
Nell' essenza non siete nè superiori nè inferiori a nessuno. 
La vera stima di sè e la vera umiltà nascono da questa comprensione.
Agli occhi dell' ego la stima di sè e l' umiltà sono contraddittorie.
In verità sono una cosa sola ed uguale.
"Non c' è nulla che sia buono o cattivo, ma il pensiero lo rende tale." Shakespeare.




E.Tolle