CA DLA LUNA


Un blog per essere liberi di esprimerci senza condizionamenti, un esperimento umano di rinnovamento e crescita, un luogo dove si possa andare all'essenza senza il timore del giudicare e dell'essere giudicati.....

venerdì 25 novembre 2011

I tempi che corrono richiamano all' ordine la nostra responsabilità





Cosa c’entra la politica con la spiritualità?
Le persone hanno un’idea decisamente fantasiosa della spiritualità. Per loro sono spirituali Madre Teresa di Calcutta, Gandhi e Sai Baba... ma non Annibale, Giulio Cesare, Napoleone, Cavour o Federico II di Prussia...

 
In verità non esiste alcuna distinzione fra spirituale e non-spirituale. Qualcosa è spirituale se ci credi con tutto te stesso, perché il fatto stesso di crederci, di assumerlo come obiettivo e valore, ti spinge alla crescita interiore.




Il singolo individuo realizza se stesso nel momento in cui si sente davvero Stato, ossia parte di un tutto più grande che proprio sul sentirsi Stato di ogni individuo fonda la sua Forza.
Il cittadino si sente Stato quando abbandona i suoi interessi personali in favore degli interessi della Comunità. Il cittadino si sente Stato quando prende sulle proprie spalle la responsabilità per quanto accade nel suo Paese e smette di delegare il potere a una cerchia di burocrati e di professionisti del mestiere.

Il risultato dello scollamento fra cittadino e Stato è una Politica che invece di favorire l’evoluzione interiore degli individui, diviene asservita agli interessi di economia e finanza. Da tempo le multinazionali e le grandi banche inseriscono senza difficoltà i loro uomini nelle posizioni di potere all’interno degli Stati, e quindi di fatto governano.

Lo Stato è sempre per definizione al servizio di qualcuno, ma se non lo è dei cittadini lo è della Borsa e delle Banche Centrali.
Sotto il tambureggiare delle crisi economiche e delle emergenze finanziarie, si riducono giorno dopo giorno le sovranità popolari e nazionali, si commissariano i Paesi che non si adeguano alle direttive, lasciando in definitiva ai tecnici, agli eurocrati e alle banche centrali il ruolo di guida.
La Politica – intesa come arte del governare e scienza del governare – scompare, lasciando il posto a una somma di processi burocratici il cui fine è permettere a tecnici esperti di finanza di governare. Come se le difficoltà di una nazione nascessero dal vuoto delle sue tasche e non da quello del suo Spirito.



Considerare la Politica come una cosa sporca e anti-spirituale significa abdicare al proprio diritto di modificare la realtà assumendosene la responsabilità. ... rifiutarci di andare a votare e considerare la Politica come un’attività riservata a “quelli del mestiere”. Ma “quelli del mestiere” siamo noi, perché la Politica è per definizione il mestiere del cittadino, non degli “esperti del settore”.


La Politica è a tutti gli effetti una Via di crescita interiore che porta il cittadino a sentirsi Stato e a riprendere in mano la propria vita.


La Politica siamo noi. La stanno facendo le banche perché a un certo punto ci siamo rifiutati di farla noi. Pensare che un percorso spirituale possa svilupparsi in maniera avulsa dalla Politica è pura follia. Sto a casa mia a fare meditazione nella speranza di crescere.
Ma se tu non ti occupi della Politica allora prima o poi sarà lei a occuparsi di te. Interverrà nella tua vita, verrà a bussare alla tua porta mentre reciti il tuo mantra, deciderà quando e dove potrai fare la tua meditazione. La Politica è qui per ricordarti che non sei fatto di nuvole, ma ti sei incarnato con un corpo fisico all’interno di uno Stato, con la missione di farlo funzionare bene... perché è tua responsabilità... perché è il tuo Stato!



SALVATORE BRIZZI










dedicato a Mati, Peppo, Pippi, Asia, Raviolino, Giorgia, Alice, Matteo Chiara e tanti altri ancora....compagni di un viaggio VERO!


giovedì 10 novembre 2011

Ne ho abbastanza di questa allucinazione!!!!!!!!!!!
Voglio vedere il mondo per quello che è davvero!!!!!!
Come direbbe Davide Longo, " Ma dove son stato finora????"
Una vera e propria crisi di risveglio, come se qualcuno ci avesse davvero messo la sveglia a una determinata ora e data, a livello globale.
Certo gli eventi che stiamo passando ci mettono talmente in ginocchio che o ti svegli o muori, è vero che Gesù ha fatto parlare di sè dopo i trent' anni e prima se l' è spassata, e il Buddha più o meno anche, ma questo vuol dire che mi deve suonare un bel gong in testa affinchè una parte di me( e non da poco) assopita da tempo decida di destarsi e prendere in mano la situazione. INCAZZATA oltretutto: provate vuoi a svegliarvi di colpo e di brutto un bel giorno, dopo anni vissuti da "Bella addormentata nel bosco", credendo che la fiaba sia la realtà...
E POI???... quando le cose andranno meglio, o quando i mass media smetteranno di parlarne senza che vadano meglio, tornerò nella mia bella bara stile DRACULA, per riassaporare il mio sonno limbico???
O sarò talmente scossa ed impaurita  una volta per tutte, che non troverò più il mio giaciglio così sicuro e confortevole?
Si fanno certi passi per paura, ad un certo punto l' istinto di sopravvivenza non riesce più a trovare una quadra a tutto, e ti dice di arrangiarti, ti dice di trovartela tu una soluzione, perchè le sue ( scappo, combatto o faccio sesso...) non son più efficaci.
Inizia la via crucis, CHI AVRA' RAGIONE??? CHI PRIMA DI ME HA TROVATO LA SOLUZIONE??? che così con modica somma me la compro e ci credo..
E NO!!!!!!!!!!
La verità non è uguale per tutti,il bene e il male non sono uguali per tutti...
Quello che per me è benefico, per il mio vicino di casa è catastrofico....!
E allora???
Allora inizio a vedere quanto la realtà in fondo è filtrata attraverso le mie emozioni e i miei vissuti, che fanno parte del mio essere, ma NON SONO il mio essere.
Se prendo coscienza di questo sono già ben avanti col lavoro...





qualcosa su cui meditare...


domenica 6 novembre 2011

DIALOGO COL MAESTRO

-Maestro, voglio raccontarti una cosa che mi sta succedendo da qualche giorno...ho paura!


- Come mai diletta figlia? Raccontami ti ascolto


-Non so cosa mi sta accadendo, ho paura di impazzire...E' un pò di tempo che avviene, ma ora sta diventando una costante:non so più chi sono...o meglio so che ho un nome, un viso, una famiglia, un lavoro, insomma so che nella società in cui vivo mi han dato una password e che cliccandola viene fuori il mio profilo...ma so anche che è una copertura, una convenzione per farmi riconoscere, e so anche che questo profilo è multidimensionale, a seconda della finestra da cui guardi vedi qualcosa di diverso...e so che non è reale!...Le finestre mi paiono come specchi: tu credi di guardare e invece ti specchi, ciò che vedi non sono io ma sei tu...ma allora cosa sono io? Se la vita è questo continuo gioco di specchi, ci deve esser per forza un inizio e una fine da qualche parte...


-Adorata figlia, so cosa intendi dire, l' ho capito perfettamente. 
Non temere la pazzia, se non vuoi che la pazzia arrivi e faccia da padrone in te.
Hai squarciato un velo che da tempo era davanti ai tuoi occhi, è semplicemente questo, solo che il tuo sistema nervoso fa molta fatica a comprendere ciò che in realtà da comprendere non è, si può solo osservare. La tua parte più animica sa, ha la consapevolezza, è un' informazione molto arcaica e profonda che a un certo punto è risalita in superficie.Non esiste veramente una cronologia fissa in ciò che è svelato prima o dopo, a volte un sapere davvero enorme fa capolino nel nostro conscio dandoci una spinta simile ad un terremoto, destabilizzandoci completamente, togliendoci quel finto equilibrio che pensiamo di aver ottenuto.
Ti stai disendificando dal tuo ruolo di facciata! Attenzione:tu sei e rimani sempre la stessa per quanto riguarda il tuo involucro esterno, va compreso che la società ti richiede la scelta di un ruolo nel momento in cui vieni sulla terra. Ciò che cambia profondamente è la ritrovata consapevolezza dell' anima dietro al corpo, che sa guardare il mondo dall' alto della montagna, e vede ogni cosa sullo scenario a valle, i paraventi, le macchine da presa, i registi, i copioni, e vede le facciate di ogni attore mosse dalle relative anime.
Cambia molto vedere ciò che ci circonda seduti in platea, a livello orizzontale rispetto al palco, rispetto a quando ci arrampichiamo sulle strutture più alte del teatro.
Una parte di te ha deciso di farlo, anche se la tua mente impreca perchè non voleva smuoversi dalla sua comoda poltrona numerata.
Salire è faticoso e anche rischioso, rischi di compromettere per sempre le priorità, una volta che hai aperto uno squarcio nulla potrà essere come prima, ricorda Il Vaso di Pandora.
Prenditi la responsabilità di ciò che sei, il tuo ego è rimasto seduto nelle file davanti, e va per la sua strada. Ma tu, la tua essenza più pura, hai una memoria che va rinfrescata e riabilitata.
Sarà uno scontro molto cruento tra la memoria animica e quella egoica, si combatterà ogni giorno dinanzi a te, che intanto continuerai a fare le tue cose quotidiane, farai la spesa con un maxischermo davanti agli occhi che ti propone in diretta la partita senza tempo. Qui si rischia davvero la pazzia.Non fissarti su quello allora, lascia che una parte di te segua quanto avviene, e che invece  la macchina biologica possa continuare la sua esperienza qua sulla terra.
L' attenzione divisa è come un telecomando e tu potrai scegliere in qualsiasi momento il canale.
Sentirai ogni fibra, ogni muscolo del tuo corpo tremare per la paura, vai comunque avanti.
Ovunque ti girerai troverai specchi simili a quelli del luna park che rifletteranno ogni più piccolo particolare di te: vai comunque avanti.
Fintanto che un giorno arriverà la quiete, la pace, ciò che è dentro sarà fuori, simile a una clessidra perpetua, la tua coscienza sarà nell' ansa più stretta in perfetta armonia con la sabbia che scorre.





martedì 1 novembre 2011

Grande e stupenda Mina


Ti sei ricordato di ridere oggi?????????????????


DIALOGO COL MAESTRO

-Maestro, ho una domanda da farti...


-Dimmi figliola, ti ascolto!


-Maestro dimmi: che cos'è l'amore???...parlami dell' amore,  ti prego, perchè io non so più davvero che cos'è!!!Sono giorni che ci penso, giorni che piango disperata, giorni che mi chiedo se davvero esiste e se mai l' ho provato nella mia vita...


-Amata figlia, come faccio a spiegare a te, che possiedi cotanta sensibilità cos'è l' Amore???Come posso definire a parole una cosa tanto vasta e potente, come posso dare una definizione a ciò che è, a ciò che di una definizione proprio non ha bisogno. 
E' come prendere nel mio palmo della mano ciò che esce dal tuo cuore, posso ingabbiare una simile e tanto delicata farfalla senza appesantirla ed ucciderla?
Posso scrivere di un sentimento simile quando non esistono parole scritte che possano andar bene?
Ti farà sentire più sicura, più certa di amare se potrai comprimere ciò che provi  in due o tre righe???
Vuoi davvero che il motore del mondo diventi un rigido stereotipo, senza più tutte le straordinarie sfumature di cui è capace?
E' davvero ciò che desideri?...
Non credo...
Chiediti piuttosto chi ami e come ami, quale stupenda sinfonia sai creare con ogni persona che incontri, quale meravigliosa sensazione sgorga pura dal tuo cuore di fronte a certe immagini, a certi suoni. 
Chiediti qual' è in fondo il vero intento del tuo cuore: l' Amore non fa calcoli, non studia opportunità, non crea regole.
L' Amore sgorga come una brezza fresca dal cuore quando meno te lo aspetti, senti quanto è grande il tuo cuore, quante barriere possiede, quanto si lascia andare, da solo, spontaneamente, senza che la mente possa più fermarlo, perchè ormai  è resa impotente.
Chiediti quanto sei capace di ricevere Amore, quanta paura hai di metterti in gioco, di abbracciare e di farti abbracciare, o anche solo di farti mettere una mano su una spalla. Quanto sei disposta a chiedere senza paura di dover restituire, quanto sei disposta a dare senza chiedere il conto.
Quanto gioisci quando qualcuno ha trovato la sua strada e il suo successo, se lo consideri ancora il tuo compagno di viaggio o se lo temi, quanto speri che le cose gli vadano storte perchè così avrà sempre bisogno di te, quanto sei disposta a condividere, a spartire.
Quanto ammetti che il pianto per qualcuno che non c' è più è in realtà il pianto del tuo distacco, che la sofferenza per un bambino maltrattato è la sofferenza che tu hai provato quando sei stata maltrattata.
Che ciò che scambi per bontà d' animo è in realtà pena per te stessa e per il bagaglio che ti porti appresso.
Liberati da queste zavorre, liberatene al più presto per te stessa e per chi verrà discendendo da te, affinchè possa percorrere il suo cammino leggero. 
Togli le lenti a quei vecchi occhiali che ti fan vedere il mondo come qualcosa da cui proteggersi: è vero che la Vita ha le sue trappole e i suoi trabocchetti, ma è un immenso gioco, un immenso cerchio da chiudere a ogni giro, pertanto è sempre meglio imparare le lezioni al primo colpo.
L' Amore ha tante forme, ha gli occhi di un bambino e di un vecchio,il viso dipinto e il viso pulito.
L' Amore ha la violenza di un urlo e la delicatezza di un sussurro.
L' Amore ha le mani piccole e ha le mani consumate e piene di calli,
l ' Amore ha tanti suoni, ha tanti colori, tanti profumi.
E tu, diletta figlia, volgiti con fiducia a Lui, ti prego di non sfuggire mai a nessuna delle Sue manifestazioni, anche quando non ne capirai il senso, ma avvertirai la sua identità, vagli incontro con le braccia aperte per accoglierlo.
Verrà un momento in cui tutto ti sarà chiaro, ora ti puoi solo abbandonare alla sua corrente senza resistenza.
L' Amore è il fine ultimo di ogni esistenza, di ogni creazione, di ogni mondo.
Amata creatura, non posso aggiungere niente altro a ciò che già ho detto, affinchè la spontaneità e la meraviglia non vengano meno sul tuo viso ogni qualvolta ti sorprenderai ad amare.
Di ciò non dubitare mai : verrà l' AMORE e avrà i tuoi occhi!