CA DLA LUNA


Un blog per essere liberi di esprimerci senza condizionamenti, un esperimento umano di rinnovamento e crescita, un luogo dove si possa andare all'essenza senza il timore del giudicare e dell'essere giudicati.....

domenica 6 novembre 2011

DIALOGO COL MAESTRO

-Maestro, voglio raccontarti una cosa che mi sta succedendo da qualche giorno...ho paura!


- Come mai diletta figlia? Raccontami ti ascolto


-Non so cosa mi sta accadendo, ho paura di impazzire...E' un pò di tempo che avviene, ma ora sta diventando una costante:non so più chi sono...o meglio so che ho un nome, un viso, una famiglia, un lavoro, insomma so che nella società in cui vivo mi han dato una password e che cliccandola viene fuori il mio profilo...ma so anche che è una copertura, una convenzione per farmi riconoscere, e so anche che questo profilo è multidimensionale, a seconda della finestra da cui guardi vedi qualcosa di diverso...e so che non è reale!...Le finestre mi paiono come specchi: tu credi di guardare e invece ti specchi, ciò che vedi non sono io ma sei tu...ma allora cosa sono io? Se la vita è questo continuo gioco di specchi, ci deve esser per forza un inizio e una fine da qualche parte...


-Adorata figlia, so cosa intendi dire, l' ho capito perfettamente. 
Non temere la pazzia, se non vuoi che la pazzia arrivi e faccia da padrone in te.
Hai squarciato un velo che da tempo era davanti ai tuoi occhi, è semplicemente questo, solo che il tuo sistema nervoso fa molta fatica a comprendere ciò che in realtà da comprendere non è, si può solo osservare. La tua parte più animica sa, ha la consapevolezza, è un' informazione molto arcaica e profonda che a un certo punto è risalita in superficie.Non esiste veramente una cronologia fissa in ciò che è svelato prima o dopo, a volte un sapere davvero enorme fa capolino nel nostro conscio dandoci una spinta simile ad un terremoto, destabilizzandoci completamente, togliendoci quel finto equilibrio che pensiamo di aver ottenuto.
Ti stai disendificando dal tuo ruolo di facciata! Attenzione:tu sei e rimani sempre la stessa per quanto riguarda il tuo involucro esterno, va compreso che la società ti richiede la scelta di un ruolo nel momento in cui vieni sulla terra. Ciò che cambia profondamente è la ritrovata consapevolezza dell' anima dietro al corpo, che sa guardare il mondo dall' alto della montagna, e vede ogni cosa sullo scenario a valle, i paraventi, le macchine da presa, i registi, i copioni, e vede le facciate di ogni attore mosse dalle relative anime.
Cambia molto vedere ciò che ci circonda seduti in platea, a livello orizzontale rispetto al palco, rispetto a quando ci arrampichiamo sulle strutture più alte del teatro.
Una parte di te ha deciso di farlo, anche se la tua mente impreca perchè non voleva smuoversi dalla sua comoda poltrona numerata.
Salire è faticoso e anche rischioso, rischi di compromettere per sempre le priorità, una volta che hai aperto uno squarcio nulla potrà essere come prima, ricorda Il Vaso di Pandora.
Prenditi la responsabilità di ciò che sei, il tuo ego è rimasto seduto nelle file davanti, e va per la sua strada. Ma tu, la tua essenza più pura, hai una memoria che va rinfrescata e riabilitata.
Sarà uno scontro molto cruento tra la memoria animica e quella egoica, si combatterà ogni giorno dinanzi a te, che intanto continuerai a fare le tue cose quotidiane, farai la spesa con un maxischermo davanti agli occhi che ti propone in diretta la partita senza tempo. Qui si rischia davvero la pazzia.Non fissarti su quello allora, lascia che una parte di te segua quanto avviene, e che invece  la macchina biologica possa continuare la sua esperienza qua sulla terra.
L' attenzione divisa è come un telecomando e tu potrai scegliere in qualsiasi momento il canale.
Sentirai ogni fibra, ogni muscolo del tuo corpo tremare per la paura, vai comunque avanti.
Ovunque ti girerai troverai specchi simili a quelli del luna park che rifletteranno ogni più piccolo particolare di te: vai comunque avanti.
Fintanto che un giorno arriverà la quiete, la pace, ciò che è dentro sarà fuori, simile a una clessidra perpetua, la tua coscienza sarà nell' ansa più stretta in perfetta armonia con la sabbia che scorre.





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