CA DLA LUNA


Un blog per essere liberi di esprimerci senza condizionamenti, un esperimento umano di rinnovamento e crescita, un luogo dove si possa andare all'essenza senza il timore del giudicare e dell'essere giudicati.....

lunedì 9 gennaio 2012

dedicato a "TUTTI QUELLI CHE NEL MONDO STANNO CERCANDO"...





...la bellezza, l' armonia, il sacro, la guarigione, il perdono, il lato positivo delle cose, la neve, sè stessi, il grande amore, il lavoro, la serenità, il conforto, il dialogo, la spiegazione, l' illuminazione, la luce, la poesia, i baci, le mani degli altri, i genitori, la protezione, i gusti di una volta, il sorriso, la compagnia, la morte, il bambino, la nascita, la fine, le risate, la speranza, il sole , il riposo, gli occhi, la casa, il rumore della pioggia, la risposta, le carezze, le parole giuste, l' abbandonarsi, la cura, i paradossi, i profumi, Dio,gli amici,le vette, il perdersi, la musica, il momento giusto, la comprensione, il ritrovarsi, il calore, l' emozione, la voce, i sogni, il tocco, i canti, il vento, gli abbracci,  il buio, il volo degli uccelli...

A tutti coloro che non si sono abituati mai a nulla, "  L'ETERNITA' è il miracolo della prima volta che si ripete SEMPRE"!

giovedì 5 gennaio 2012

DIALOGO COL MAESTRO

Viviamo in un tempo di piccoli squarci nel velo del sonno, di brevi visioni sul mondo reale, su quello che è VERO,si tratta di piccole diapositive che ci vengono proiettate davanti agli occhi quando meno ce lo aspettiamo, ci chiediamo se stiamo sognando oppure se non è il caso di fare una visita oculista...
Queste "sviste" ci arrivano goccia a goccia, centellinate da un bravo alchimista che conosce bene la natura umana, la fragilità di un sistema nervoso troppo sollecitato, i rischi di chi si vuole spingere troppo lontano a cercare la verità senza avere gambe buone e solide su cui appoggiarsi e reggersi. 
In realtà in quegli istanti non guardiamo con il nostro occhio fisico, altre parti di noi osservano quello che ci viene donato, lo registrano e lo mettono da parte per metabolizzarlo. E' inutile sostanzialmente cercare di dare un nome o una fonte a tutto ciò, le spiegazioni
 sono totalmente prive di importanza, ciò che viene nutrita è la nostra parte più profonda che parla un linguaggio ben diverso da quella razionale. Lasciamo quindi che sia!
Ciò di cui abbiamo necessità in quel momento arriva, la sofferenza deriva semmai dalle nostre resistenze al cambiamento.
Sentiamo il nostro cuore che si apre nei momenti più inattesi, con chi mai avremmo pensato o sperato...
Di fronte alla rabbia e alla sofferenza iniziamo a reagire in un modo diverso, c' è sempre un' altra possibile via d' azione, non risuoniamo come un diapason con l' altro, all' inizio ci limiteremo a proteggerci e schermarci, ma poi potremo anche rimanere lì senza scappare, senza identificarci, chiedendoci il perchè di una simile situazione, ringraziandola per quanto ci insegna e lasciandola andare. 
Ci vuole volontà, forza, esercizio, la ricompensa non tarderà ad arrivare, l' amore inizierà a sgorgare dal nostro cuore, 

mercoledì 4 gennaio 2012

IL PRIMO GRADITO REGALO PER IL 2012 :TEMPO PER VIVERE!!!GRAZIE



Ci accorgiamo di ciò che abbiamo perso solo quando non lo abbiamo più...Godiamocelo finchè ci accompagna per la nostra strada, e non sapremo cos'è il rimpianto.

lunedì 2 gennaio 2012

ELOGIO AL SILENZIO

Elogio al silenzio,
mentre la mente ancora brulicante,
ha fame di parole,
di suoni,
di spazzare via il suo intimo inferno,
ha paura di rimanere faccia a faccia con sè stessa,
di guardarsi dentro,
di ingoiarsi da sola, 
teme di collassare, 
di soccombere,
di morire,
si aggrappa a qualsiasi cenno, 
ad ogni alito di vento,
e mentre la sua fine si avvicina
urla di dolore fino allo spasmo, 
fino a ripiegarsi su di sè
fino a cadere sul suolo dell' infinito.
Mi guardo intorno attonita,
percepisco la fragilità del momento, 
quanto è precario questo istante...
Quale grande conquista,
la paura di rovinare tutto si alterna 
all' estasi dell' energia ritrovata, 
consapevolezza che non risiede più nell' intelletto, 
non la posso pensare altrimenti è la rovina,
posso solo fidarmi che davvero esiste,
la sento respirare senza chiamarla per nome.
Elogio al silenzio, e già mentre scrivo faccio rumore...



sabato 31 dicembre 2011

UN SALUTO ALLO STUPENDO 2011 CHE SE NE VA


Pensiero del giorno sabato 31 dicembre 2011.


"Un anno termina e un altro sta per cominciare… È il periodo in cui tutti formulano auguri per se stessi, per la loro famiglia, per i loro amici, per il mondo intero. È usanza incontrarsi, scambiarsi un abbraccio, invitarsi, sperando che il nuovo anno porti a ciascuno ogni bene. 
Ma prima di pensare al nuovo anno, soffermatevi per un momento sull’anno che se ne va e rivolgetevi a lui… Siete stupiti.
Come? Parlare all’anno?... Sì, la Kabbala dice che un anno è un essere vivente: significa dunque che potete parlargli. Allora, rivolgetevi all'anno che si allontana e chiedetegli di ricordarsi di voi. Essendo vivo, l'anno non rimane inattivo: ha registrato non solo le vostre azioni, ma anche i vostri desideri, i vostri sentimenti e i vostri pensieri. L’ultimo giorno, l'anno fa il suo rapporto ai Signori dei Destini e vi collega all’anno
nuovo: sappiatelo salutare, prima di lasciarlo."


Omraam Mikhaël Aïvanhov 

lunedì 26 dicembre 2011

DIALOGO COL MAESTRO DOPO IL SANTO NATALE

Non ho mai smesso di credere ai miracoli,
non ho mai smesso di credere ai cambiamenti, 
non ho mai smesso di sognare,
non ho smesso di andare avanti anche quando non si vedeva più la Via.
Non smetto di credere che anche chi urla un giorno parlerà piano,
che chi è sempre arrabbiato avrà pace, 
che chi corre andrà un pò più lento,
che chi distrugge avrà l' opportunità di ricostruire,
che chi piange potrà sorridere, 
e chi soffre troverà serenità.
Chi vede il buio troverà la luce,
chi dipende avrà il coraggio di farcela da solo,
chi odia proverà ad amare, 
chi non c' era farà in modo di arrivare, 
chi vuole nascere avrà una nuova vita.
Non importa se durerà solo un attimo,
se arriva quando esaliamo l' ultimo respiro,
quello sarà scritto nell' eternità, 
indelebile nell' anima, 
e sarà il germoglio che vuole rompere la terra più arsa anche nei momenti duri,
e quello che fa si che la Vita non sia mai sprecata,
Lasciamo aperta una porta, una possibilità al Nuovo, al Divenire,
non saremo mai traditi, 
per quanto la strada può sembrare tortuosa ed impervia,
vale sempre la pena farsi un giro sulla giostra.
Apriamo il cuore ai piccoli cenni degli altri,
alla compassione di vedere le loro paure, che fan ritirare subito la mano dopo aver dato una carezza,
non importa se poi arrivano le botte,
per un attimo il velo si è squarciato, 
giochiamoci l' ultima carta senza timore, 
potremmo perdere solo la nostra maschera, 
ma guadagneremo una dignità che va ben oltre ogni speranza umana,
e il Fuoco Sacro dell' anima divamperà come non mai!
La Vita è nascita e morte ad ogni nostro respiro,
compreso questo capiremo quanto sia impossibile  rimanere gli stessi immutati esseri per tutta la nostra esistenza,
e così vale anche gli altri...
non han senso le aspettative, i programmi, il controllo, gli schemi,
lasciamo fluire i cicli, tuffiamoci nello scorrere per rigenerarci,
accettiamo la sofferenza e la gioia come facenti parte di un Tutto al quale è vero non possiamo sottrarci,
ma possiamo osservarne la Bellezza ed innamorarcene.





martedì 20 dicembre 2011

UN MESSAGGIO DI SPERANZA



Tempo addietro, mi ritrovai in una delle valli più sperdute della Valnerina. Le cime erano ancora innevate. Mi affrettavo ad uscire dal bosco di sempreverdi, perché oramai il sole era al tramonto; l’auto era lontana e temevo di smarrirmi. Si udiva solo l’ansimare del mio respiro e il passo rapido nella valle solitaria, dove ero certo di essere solo; ma quando alzai e distesi lo sguardo sulla strada vidi la figura di un uomo fermo al suo margine. I lineamenti e il vestito erano strani. Il cuore tonfò forte e quasi mi fermai; temetti; poi l’istinto mi suggerì l’indifferenza come miglior difesa. Proseguii, preparando un “salve, buonasera! Come mai anche lei da queste parti?”. Sui giornali locali sempre più spesso la cronaca parla di sparizioni di persone ad opera, si ipotizza, di gruppi appartenenti a sette sataniste, sempre più numerose, anche sul nostro territorio…Non ci fu bisogno di nulla, perché quando arrivai a pochi metri, fu l’uomo a parlare per primo, e come se mi avesse letto i pensieri, in una atmosfera surreale, mi disse:”Non hai tutti i torti a stare in campana, i tempi stanno rapidamente volgendo nella peggior direzione”. Ed io:“Scusi, ma lei com’è che si trova qui? Non sembra neppure un europeo”. Rispose l’uomo appoggiandosi ad un grosso bastone:”In effetti non sono europeo, sono siberiano e provengo da una regione che confina con la Mongolia; il mio nome è Ögödei e sono uno sciamano”. In effetti percepivo qualcosa di strano, il tempo pareva essersi fermato; non pensavo più alla macchina, all’ora tarda della sera, ma come calamitato iniziai a interrogarlo.

D. “Che ci fa in questa valle, fermo e recettivo che pare un’antenna?” Domandai. R. “In effetti io e altri come me siamo dispersi in varie parti d’Europa per cogliere il livello di compromissione di questa appendice del continente Asia e vedere come possiamo salvaguardare e difendere l’Heartland, la Grande Eurasia, sia in senso geopolitico che tradizionale. D. “Non capisco”, gli obiettai con gli occhi sgranati. “Difendere da cosa?” R. “Dalle forze della Tenebra, in cui L’Europa sta precipitando. Già dal XII secolo stiamo osservando l’Europa, quando le forze oscure iniziarono a lavorare per soggiogarla; e nel tentativo di dare un avvertimento facemmo pervenire all’Imperatore Ottone di Sassonia la famosa Lettera del Prete Gianni. L’invisibile Popolo Custode dell’Eurasia, al quale io appartengo, era il vero mittente della Lettera. D. Allora provai a chiedere:”come può dire che l’Europa è preda della Tenebra?” R. Sorrise un po’ sarcastico e disse “Chi ha vissuto sempre al buio difficilmente sa cos’è la tenebra. Ma quel pensiero che ti è emerso con spavento quando mi hai intravisto, non ti avrebbe neppur sfiorato 20 o 30 anni fa; e questo prova che non sei del tutto cieco. Vedi in che direzione sta andando ciò che chiamate vostra civiltà (che illuministicamente ritenete universale e da esportare-imporre)”. D. “Ha altri elementi per dire questo?”. R. Scosse il capo, come chi ritenesse non valer la pena parlare ai sordi, poi si convinse a dirmi: “Perchè non confronti un telegiornale di oggi con uno di 20 o 30 anni fa? Non vedi che quotidianamente avete un crescendo di omicidi, violenze sessuali, follie suicide, infanticidi di madri, uomini cupidi perfino di neonati…? Che cosa vi dicono i vostri intellettuali, opinionisti, tuttologi ecc.? Nulla, se non le solite frasi vuote: che la violenza è frutto del disagio, che ci vuole più autostima, che va monitorata più attentamente la depressione, che bisogna riproporre certi valori….parole, parole, parole. Noi invece sappiamo da millenni che la maggior parte delle malattie mentali e fisiche delle persone sono dovute al loro cader in possesso delle forze demoniche o spiriti inferiori. Lo sciamanesimo si occupa del controllo di queste forze di cui voi e le vostre università, giornali non sapete nulla, ma di cui mai come oggi siete vittime”. D Non potevo negargli che qualcosa di strano oggi da noi sta accadendo. Gli chiesi di corroborare la sua tesi con altri elementi, dicendomi dentro”non posso credere a queste cose, ho fatto l’università..”, ma Ögödei parve leggermi il pensiero. R. Le Forze Oscure hanno lavorato e lavorano affinché nei vostri paesi arrivino fiumi di cocaina e eroina a basso prezzo, affinché il consumo divenga popolare. Si tratta di due sostanze che maggiormente espongono le persone all’impossessamento degli spiriti inferiori, apportatori di malattia e istigatori di violenza. La stessa cosa la si sta ottenendo dando il via libera alla prescrizione di molecole (metilfenidato e fluoxetina) attive in Ritalin e Prozac, facendovi credere che siano pillole curative della depressione. Ma lo scopo vero è quello di aprire le porte della persona a queste entità parassite. D. Ero frastornato da quello che diceva e dalla sicurezza con cui lo diceva, e prima che aprissi bocca Ögödei riprese. R “Caro ragazzo se non ce la fai ad ascoltare ciò che dico possiamo salutarci”. D “No dissi, anche se sto udendo cose non riferibili, voglio conoscere altri elementi”. R “Come riuscite a non vedere che la vostra gioventù viene familiarizzata con la Tenebra sin dalla più tenera età? Non vedete che i videogiochi delle playstation, i cartoni animati e tutto ciò che plasma il loro fragile immaginario è zeppo di figure mostruose e demoniche delle quali essi finiscono per sentirsi amici, quando non vi si identificano? Le cosiddette discoteche nella maggior parte dei casi sono luoghi di invocazione demonica; il tipo di musica, i messaggi, a volte espliciti, a volte subliminali, che incitano al satanismo; le luci psichedeliche, i ritmi ossessivi, nelle ore più fonde della notte e del primo mattino, uniti a droghe e superalcolici, sono la situazione ideale –noi sciamani sappiamo benissimo- per favorire gli ingressi delle entità demoniche nelle persone. Anche noi sciamani facciamo questo, solo che sappiamo quale entità far entrare, e poi sappiamo come liberarcene. I vostri figli invece raccolgono la spazzatura del bardo e non se ne liberano. Il caos crescente della società e la degenerazione dei comportamenti deriva da questo, altro che ‘disagio’, come dicono i sociologi. Le Forze del Caos e della Tenebra stanno prevalendo e sarà necessaria una nuova Gigantomachia, quella che vide vittoriosi i Celesti quando stabilirono l’ordine naturale e sociale, sui Demoni ctonii,contro essi e incatenandoli. L’altare di Pergamo a Berlino, che raffigura la lotta degli Dei contro i Giganti prevaricatori, celebra il fatto storico più importante della Grande Eurasia. Quelli che voi chiamate scienziati, e che sono insigniti e arricchiti coi Nobel, sono arrivati (con la cosiddetta “Fisica della complessità”) a dire –nientemeno- che la Natura sarebbe caotica, senza un ordine e leggi proprie (e questo lo dicono per legittimare ogni interevento tecnologico su di essa). A questa volontà teorica di caos corrisponde la pratica più caotica a cui il Cielo abbia mai assistito: la manipolazione del DNA di vegetali e animali, che va a sovvertire insomma quello che, grazie al principio dell’omeostasi genetica, può considerarsi l’elemento più stabile su questa terra. L’invisibile Popolo Custode dell’Eurasia osserva preoccupato tutto questo e prepara la difesa.

Detto questo Ögödei con un cenno del capo mi fece capire che aveva terminato ogni discorso con me, e che quindi era meglio che andassi. Raggiunsi la macchina senza neppur vedere il sentiero che percorrevo, e restai assorto a lungo. Infine rientrai nel tempo e il giorno seguente cercavo invano un indizio, un segno che mi provasse che quanto avevo udito non era sogno.


PAOLO DE BERNARDI ( ha un blog interessante)




siamo davvero noi stessi quando non abbiamo più un inizio ed una fine

Come posso essere me stesso?


In realtà "Siate solo voi stessi  " può essere un buon consiglio, ma può anche essere ingannevole.
La mente interverrà e dirà"Vediamo. Come posso essere me stesso?" Quindi svilupperà qualche strategia : " Come essere me stesso"
Un altro ruolo.
"Come posso essere me stesso?" è in realtà la domanda sbagliata.
Implica che dobbiate fare qualcosa per essere voi stessi. Ma questo non è il caso, perchè voi siete già voi stessi.
Smettete solamente di aggiungere altro bagaglio a chi siete già.
"Ma non so chi sono. Non so cosa significa essere me stesso."
Se potete essere assolutamente a vostro agio con il non sapere chi siete, allora quello che rimane è chi siete, l' Essere dietro l' umano, un campo di pura potenzialità invece di qualcosa che è già definito.
Rinunciate a dare qualsiasi definizione di voi stessi, a voi stessi e agli altri.
Non morirete.
Risorgerete alla vita.
E non fate caso a come gli altri vi definiscono.
Quando loro vi definiscono, stanno limitando se stessi, e quindi è un loro problema.
Ogni volta che interagite con la gente, non siate lì principalmente come una funzione o un ruolo, ma come un campo di Presenza consapevole.
Perchè l' Ego interpreta i ruoli?Per una indiscussa assunzione, un errore fondamentale, un pensiero inconscio.Quel pensiero è: io non sono abbastanza.
Seguono altri pensieri: ho bisogno di interpretare un ruolo per poter avere quello di cui ho bisogno, per essere pienamente me stesso, ho bisogno di avere di più così posso essere di più.
Nella forma siete e sarete sempre inferiori a qualcuno e superiori a qualcun altro.
Nell' essenza non siete nè superiori nè inferiori a nessuno. 
La vera stima di sè e la vera umiltà nascono da questa comprensione.
Agli occhi dell' ego la stima di sè e l' umiltà sono contraddittorie.
In verità sono una cosa sola ed uguale.
"Non c' è nulla che sia buono o cattivo, ma il pensiero lo rende tale." Shakespeare.




E.Tolle

venerdì 25 novembre 2011

I tempi che corrono richiamano all' ordine la nostra responsabilità





Cosa c’entra la politica con la spiritualità?
Le persone hanno un’idea decisamente fantasiosa della spiritualità. Per loro sono spirituali Madre Teresa di Calcutta, Gandhi e Sai Baba... ma non Annibale, Giulio Cesare, Napoleone, Cavour o Federico II di Prussia...

 
In verità non esiste alcuna distinzione fra spirituale e non-spirituale. Qualcosa è spirituale se ci credi con tutto te stesso, perché il fatto stesso di crederci, di assumerlo come obiettivo e valore, ti spinge alla crescita interiore.




Il singolo individuo realizza se stesso nel momento in cui si sente davvero Stato, ossia parte di un tutto più grande che proprio sul sentirsi Stato di ogni individuo fonda la sua Forza.
Il cittadino si sente Stato quando abbandona i suoi interessi personali in favore degli interessi della Comunità. Il cittadino si sente Stato quando prende sulle proprie spalle la responsabilità per quanto accade nel suo Paese e smette di delegare il potere a una cerchia di burocrati e di professionisti del mestiere.

Il risultato dello scollamento fra cittadino e Stato è una Politica che invece di favorire l’evoluzione interiore degli individui, diviene asservita agli interessi di economia e finanza. Da tempo le multinazionali e le grandi banche inseriscono senza difficoltà i loro uomini nelle posizioni di potere all’interno degli Stati, e quindi di fatto governano.

Lo Stato è sempre per definizione al servizio di qualcuno, ma se non lo è dei cittadini lo è della Borsa e delle Banche Centrali.
Sotto il tambureggiare delle crisi economiche e delle emergenze finanziarie, si riducono giorno dopo giorno le sovranità popolari e nazionali, si commissariano i Paesi che non si adeguano alle direttive, lasciando in definitiva ai tecnici, agli eurocrati e alle banche centrali il ruolo di guida.
La Politica – intesa come arte del governare e scienza del governare – scompare, lasciando il posto a una somma di processi burocratici il cui fine è permettere a tecnici esperti di finanza di governare. Come se le difficoltà di una nazione nascessero dal vuoto delle sue tasche e non da quello del suo Spirito.



Considerare la Politica come una cosa sporca e anti-spirituale significa abdicare al proprio diritto di modificare la realtà assumendosene la responsabilità. ... rifiutarci di andare a votare e considerare la Politica come un’attività riservata a “quelli del mestiere”. Ma “quelli del mestiere” siamo noi, perché la Politica è per definizione il mestiere del cittadino, non degli “esperti del settore”.


La Politica è a tutti gli effetti una Via di crescita interiore che porta il cittadino a sentirsi Stato e a riprendere in mano la propria vita.


La Politica siamo noi. La stanno facendo le banche perché a un certo punto ci siamo rifiutati di farla noi. Pensare che un percorso spirituale possa svilupparsi in maniera avulsa dalla Politica è pura follia. Sto a casa mia a fare meditazione nella speranza di crescere.
Ma se tu non ti occupi della Politica allora prima o poi sarà lei a occuparsi di te. Interverrà nella tua vita, verrà a bussare alla tua porta mentre reciti il tuo mantra, deciderà quando e dove potrai fare la tua meditazione. La Politica è qui per ricordarti che non sei fatto di nuvole, ma ti sei incarnato con un corpo fisico all’interno di uno Stato, con la missione di farlo funzionare bene... perché è tua responsabilità... perché è il tuo Stato!



SALVATORE BRIZZI










dedicato a Mati, Peppo, Pippi, Asia, Raviolino, Giorgia, Alice, Matteo Chiara e tanti altri ancora....compagni di un viaggio VERO!


giovedì 10 novembre 2011

Ne ho abbastanza di questa allucinazione!!!!!!!!!!!
Voglio vedere il mondo per quello che è davvero!!!!!!
Come direbbe Davide Longo, " Ma dove son stato finora????"
Una vera e propria crisi di risveglio, come se qualcuno ci avesse davvero messo la sveglia a una determinata ora e data, a livello globale.
Certo gli eventi che stiamo passando ci mettono talmente in ginocchio che o ti svegli o muori, è vero che Gesù ha fatto parlare di sè dopo i trent' anni e prima se l' è spassata, e il Buddha più o meno anche, ma questo vuol dire che mi deve suonare un bel gong in testa affinchè una parte di me( e non da poco) assopita da tempo decida di destarsi e prendere in mano la situazione. INCAZZATA oltretutto: provate vuoi a svegliarvi di colpo e di brutto un bel giorno, dopo anni vissuti da "Bella addormentata nel bosco", credendo che la fiaba sia la realtà...
E POI???... quando le cose andranno meglio, o quando i mass media smetteranno di parlarne senza che vadano meglio, tornerò nella mia bella bara stile DRACULA, per riassaporare il mio sonno limbico???
O sarò talmente scossa ed impaurita  una volta per tutte, che non troverò più il mio giaciglio così sicuro e confortevole?
Si fanno certi passi per paura, ad un certo punto l' istinto di sopravvivenza non riesce più a trovare una quadra a tutto, e ti dice di arrangiarti, ti dice di trovartela tu una soluzione, perchè le sue ( scappo, combatto o faccio sesso...) non son più efficaci.
Inizia la via crucis, CHI AVRA' RAGIONE??? CHI PRIMA DI ME HA TROVATO LA SOLUZIONE??? che così con modica somma me la compro e ci credo..
E NO!!!!!!!!!!
La verità non è uguale per tutti,il bene e il male non sono uguali per tutti...
Quello che per me è benefico, per il mio vicino di casa è catastrofico....!
E allora???
Allora inizio a vedere quanto la realtà in fondo è filtrata attraverso le mie emozioni e i miei vissuti, che fanno parte del mio essere, ma NON SONO il mio essere.
Se prendo coscienza di questo sono già ben avanti col lavoro...





qualcosa su cui meditare...


domenica 6 novembre 2011

DIALOGO COL MAESTRO

-Maestro, voglio raccontarti una cosa che mi sta succedendo da qualche giorno...ho paura!


- Come mai diletta figlia? Raccontami ti ascolto


-Non so cosa mi sta accadendo, ho paura di impazzire...E' un pò di tempo che avviene, ma ora sta diventando una costante:non so più chi sono...o meglio so che ho un nome, un viso, una famiglia, un lavoro, insomma so che nella società in cui vivo mi han dato una password e che cliccandola viene fuori il mio profilo...ma so anche che è una copertura, una convenzione per farmi riconoscere, e so anche che questo profilo è multidimensionale, a seconda della finestra da cui guardi vedi qualcosa di diverso...e so che non è reale!...Le finestre mi paiono come specchi: tu credi di guardare e invece ti specchi, ciò che vedi non sono io ma sei tu...ma allora cosa sono io? Se la vita è questo continuo gioco di specchi, ci deve esser per forza un inizio e una fine da qualche parte...


-Adorata figlia, so cosa intendi dire, l' ho capito perfettamente. 
Non temere la pazzia, se non vuoi che la pazzia arrivi e faccia da padrone in te.
Hai squarciato un velo che da tempo era davanti ai tuoi occhi, è semplicemente questo, solo che il tuo sistema nervoso fa molta fatica a comprendere ciò che in realtà da comprendere non è, si può solo osservare. La tua parte più animica sa, ha la consapevolezza, è un' informazione molto arcaica e profonda che a un certo punto è risalita in superficie.Non esiste veramente una cronologia fissa in ciò che è svelato prima o dopo, a volte un sapere davvero enorme fa capolino nel nostro conscio dandoci una spinta simile ad un terremoto, destabilizzandoci completamente, togliendoci quel finto equilibrio che pensiamo di aver ottenuto.
Ti stai disendificando dal tuo ruolo di facciata! Attenzione:tu sei e rimani sempre la stessa per quanto riguarda il tuo involucro esterno, va compreso che la società ti richiede la scelta di un ruolo nel momento in cui vieni sulla terra. Ciò che cambia profondamente è la ritrovata consapevolezza dell' anima dietro al corpo, che sa guardare il mondo dall' alto della montagna, e vede ogni cosa sullo scenario a valle, i paraventi, le macchine da presa, i registi, i copioni, e vede le facciate di ogni attore mosse dalle relative anime.
Cambia molto vedere ciò che ci circonda seduti in platea, a livello orizzontale rispetto al palco, rispetto a quando ci arrampichiamo sulle strutture più alte del teatro.
Una parte di te ha deciso di farlo, anche se la tua mente impreca perchè non voleva smuoversi dalla sua comoda poltrona numerata.
Salire è faticoso e anche rischioso, rischi di compromettere per sempre le priorità, una volta che hai aperto uno squarcio nulla potrà essere come prima, ricorda Il Vaso di Pandora.
Prenditi la responsabilità di ciò che sei, il tuo ego è rimasto seduto nelle file davanti, e va per la sua strada. Ma tu, la tua essenza più pura, hai una memoria che va rinfrescata e riabilitata.
Sarà uno scontro molto cruento tra la memoria animica e quella egoica, si combatterà ogni giorno dinanzi a te, che intanto continuerai a fare le tue cose quotidiane, farai la spesa con un maxischermo davanti agli occhi che ti propone in diretta la partita senza tempo. Qui si rischia davvero la pazzia.Non fissarti su quello allora, lascia che una parte di te segua quanto avviene, e che invece  la macchina biologica possa continuare la sua esperienza qua sulla terra.
L' attenzione divisa è come un telecomando e tu potrai scegliere in qualsiasi momento il canale.
Sentirai ogni fibra, ogni muscolo del tuo corpo tremare per la paura, vai comunque avanti.
Ovunque ti girerai troverai specchi simili a quelli del luna park che rifletteranno ogni più piccolo particolare di te: vai comunque avanti.
Fintanto che un giorno arriverà la quiete, la pace, ciò che è dentro sarà fuori, simile a una clessidra perpetua, la tua coscienza sarà nell' ansa più stretta in perfetta armonia con la sabbia che scorre.





martedì 1 novembre 2011

Grande e stupenda Mina


Ti sei ricordato di ridere oggi?????????????????


DIALOGO COL MAESTRO

-Maestro, ho una domanda da farti...


-Dimmi figliola, ti ascolto!


-Maestro dimmi: che cos'è l'amore???...parlami dell' amore,  ti prego, perchè io non so più davvero che cos'è!!!Sono giorni che ci penso, giorni che piango disperata, giorni che mi chiedo se davvero esiste e se mai l' ho provato nella mia vita...


-Amata figlia, come faccio a spiegare a te, che possiedi cotanta sensibilità cos'è l' Amore???Come posso definire a parole una cosa tanto vasta e potente, come posso dare una definizione a ciò che è, a ciò che di una definizione proprio non ha bisogno. 
E' come prendere nel mio palmo della mano ciò che esce dal tuo cuore, posso ingabbiare una simile e tanto delicata farfalla senza appesantirla ed ucciderla?
Posso scrivere di un sentimento simile quando non esistono parole scritte che possano andar bene?
Ti farà sentire più sicura, più certa di amare se potrai comprimere ciò che provi  in due o tre righe???
Vuoi davvero che il motore del mondo diventi un rigido stereotipo, senza più tutte le straordinarie sfumature di cui è capace?
E' davvero ciò che desideri?...
Non credo...
Chiediti piuttosto chi ami e come ami, quale stupenda sinfonia sai creare con ogni persona che incontri, quale meravigliosa sensazione sgorga pura dal tuo cuore di fronte a certe immagini, a certi suoni. 
Chiediti qual' è in fondo il vero intento del tuo cuore: l' Amore non fa calcoli, non studia opportunità, non crea regole.
L' Amore sgorga come una brezza fresca dal cuore quando meno te lo aspetti, senti quanto è grande il tuo cuore, quante barriere possiede, quanto si lascia andare, da solo, spontaneamente, senza che la mente possa più fermarlo, perchè ormai  è resa impotente.
Chiediti quanto sei capace di ricevere Amore, quanta paura hai di metterti in gioco, di abbracciare e di farti abbracciare, o anche solo di farti mettere una mano su una spalla. Quanto sei disposta a chiedere senza paura di dover restituire, quanto sei disposta a dare senza chiedere il conto.
Quanto gioisci quando qualcuno ha trovato la sua strada e il suo successo, se lo consideri ancora il tuo compagno di viaggio o se lo temi, quanto speri che le cose gli vadano storte perchè così avrà sempre bisogno di te, quanto sei disposta a condividere, a spartire.
Quanto ammetti che il pianto per qualcuno che non c' è più è in realtà il pianto del tuo distacco, che la sofferenza per un bambino maltrattato è la sofferenza che tu hai provato quando sei stata maltrattata.
Che ciò che scambi per bontà d' animo è in realtà pena per te stessa e per il bagaglio che ti porti appresso.
Liberati da queste zavorre, liberatene al più presto per te stessa e per chi verrà discendendo da te, affinchè possa percorrere il suo cammino leggero. 
Togli le lenti a quei vecchi occhiali che ti fan vedere il mondo come qualcosa da cui proteggersi: è vero che la Vita ha le sue trappole e i suoi trabocchetti, ma è un immenso gioco, un immenso cerchio da chiudere a ogni giro, pertanto è sempre meglio imparare le lezioni al primo colpo.
L' Amore ha tante forme, ha gli occhi di un bambino e di un vecchio,il viso dipinto e il viso pulito.
L' Amore ha la violenza di un urlo e la delicatezza di un sussurro.
L' Amore ha le mani piccole e ha le mani consumate e piene di calli,
l ' Amore ha tanti suoni, ha tanti colori, tanti profumi.
E tu, diletta figlia, volgiti con fiducia a Lui, ti prego di non sfuggire mai a nessuna delle Sue manifestazioni, anche quando non ne capirai il senso, ma avvertirai la sua identità, vagli incontro con le braccia aperte per accoglierlo.
Verrà un momento in cui tutto ti sarà chiaro, ora ti puoi solo abbandonare alla sua corrente senza resistenza.
L' Amore è il fine ultimo di ogni esistenza, di ogni creazione, di ogni mondo.
Amata creatura, non posso aggiungere niente altro a ciò che già ho detto, affinchè la spontaneità e la meraviglia non vengano meno sul tuo viso ogni qualvolta ti sorprenderai ad amare.
Di ciò non dubitare mai : verrà l' AMORE e avrà i tuoi occhi!



venerdì 28 ottobre 2011

QUANDO L' AMORE TI CHIAMA...SEGUILO!!!!!!!!!!!!







Quando l'Amore chiama, seguilo,
anche se ha vie ripide e dure.

Quando dalle sue ali ne sarai avvolto, abbandonati a lui,
anche se la sua lama potrà ferirti.

Quando ti parla, credigli,
anche se la sua voce potrà disperdere i tuoi sogni.

Perché più l'amore ti colpirà
più tu maturerai.

Perché l'amore non deve dar nulla, se non se stesso
né coglier nulla, se non da se stesso.

Perché amarsi l'un l'altro
non è far dell'amore una prigione.

Perché l'amore non possiede
né deve esser posseduto.

Perché l'amore basta all'amore.

 



martedì 13 settembre 2011

QI GONG - CORSO 2011 - 2012





CIAO A TUTTI

Riprendono  il 18 Ottobre  2011   ore 20,30

le lezioni di QI Gong alla Cà dlà Luna  
 a  Mondovì (CN)


Le lezioni subiranno modifiche rispetto a quelle precedenti.

Ci saranno forme ed esercizi nuovi , ci soffermeremo maggiormente sulla durata di ciascun esercizio per cercare di entrare in stati di meditazione più profondi.


QUANDO IL CORPO E LA MENTE SONO TRANQUILLI IL QI FLUISCE CON NATURALEZZA SCIOLTEZZA E FORZA.

Maggiori dettagli verranno spiegati nella serata di presentazione.

lunedì 12 settembre 2011

28 ottobre 2011






PERCHE' IL CALENDARIO MAIA NON (DOVREBBE) FINIRE IL 21.12.2012 MA IL 28.10.2011
Durante gli ultimi decenni si é molto discusso sull'individuazione della correlazione esatta fra il calendario Maya e quello gregoriano. La maggior parte dei ricercatori nel campo ora sono concordi che la cosiddetta correlazione del GMT, inizio del conteggio del lungo computo 4 Ahau 8 Cumku il giorno 584 283, 11 agosto 3114ac di Julian, è una data corretta. Di conseguenza la fine del grande computo si concluderà il 21 dicembre 2012 e la maggior parte degli allievi del calendario Maya, quale Jose Arguelles, John Jenkins e Terence McKenna, hanno firmato questa data come l'estremità del ciclo corrente.
Non voglio confutare che la correlazione del GMT per il conteggio lungo con il calendario gregoriano è quella corretta. Chiaramente, il conteggio lungo è approssimativamente (entro un anno o così) una riflessione corretta del processo divino della creazione. Ci sono tuttavia forti ragioni che il conteggio Mayan in se non riflette esattamente le energie di spostamento dei cicli divini della creazione che oggi siamo interessati dentro. Che cosa in questo senso è il più coercitivo è che la data esatta di inizio del lungo conteggio è calibrata/si basa sulla data dello zenit solare in Izapa, che accade il 12 agosto. (Izapa è il luogo Maya nel Messico del sud in cui e' "stato inventato" il conteggio del lungo computo).
Questo giorno solare di zenit era considerato da molto prima che il lungo conteggiofosse realizzato, come il giorno dell'anno quando “il tempo inizia" e fosse considerato come data santa nella posizione di Izapa. C'è così ragione di credere che lo zenit solare sia stato il giorno iniziale nel conteggio lungo, 4 Ahau 8 Cumku, è stato regolato questo giorno, anche se la data di zenit solare in Izapa ha ovviamente niente a che fare con l'inizio reale del ciclo divino corrispondente della creazione. (Non usare la data solare di zenit come l'inizio del conteggio lungo sarebbe stato considerato come eresia. Possiamo fare il confronto con la data del Natale, che è stata richiesta dalle vecchie celebrazioni di sostiizio e non siano stati cambiati, malgrado il fatto che qualcuno creda che Jesu sia nato dopo).
Che la data della fine del calendario maya sia il 21 dicembre 2012 è così una conseguenza dovuta al'inizio scelto da Izapans e non da qualcosa che avevano come bersaglio intenzionale i Maya sia il aveva designato.
I cicli della creazione descritti dal Maya, compreso il tzolkin, sono fondamentalmente di natura spirituale, non astronomica. Quindi, tutta la teoria che implica che il conteggio del lungo computo Maya sia stato destinato per riflettere i fenomeni astronomici, sia la precessione della terra o di uno zenit solare, è un segnale d'allarme che il relativo creatore è fuori rotta. Dovrebbe essere evidente che se il calendario Maya è un calendario profetico che descrive i cicli cosmici di energia di una natura universale allora la data particolare in cui il sole era nello zenit nella posizione particolare di Izapa è completamente irrilevante per noi e deve essere considerata come tale e il risultato di una tradizione troppo forte essere cambiata.

Un'altra ragione convincente perché il 21 dicembre 2012 non può essere considerata la data di completamento del calendario è ugualmente che questo giorno è 4 Ahau nel conteggio del tzolkin. Poiché il conteggio lungo consiste esattamente di 7200 tondi del tzolkin allora l'estremità allineare della creazione deve cadere su un giorno che è 13 Ahau nel conteggio del tzolkin in modo che il tzolkin si arrotondi. Se vogliamo scoprire quale è la data reale della conclusione dei cicli della creazione dobbiamo quindi cercare un giorno intorno all'anno 2012, che è 13 Ahau nel conteggio del tzolkin. Le iscrizioni in Palenque, scritto circa mille anni dopo che il conteggio è stato inventato a Izapa, sembra indicare che la data di importanza sia il 28 ottobre 2011, che in effetti è 13 Ahau nel conteggio del tzolkin.
L'emissione della correlazione esatta fra i cicli della creazione ed il tempo fisico non poteva essere criticata nell'età del Maya come da noi, poiché la creazione attualmente sta funzionando ad una frequenza più alta di 400 volte. Se facciamo un errore sui 420 giorni nella calibratura della data di estremità dei cicli della creazione saremo completamente fuori fase con il ciclo galattico in piena evoluzione della creazione dove le dualità Yang/di Yin nell'universo si "accendono e si spengono" ogni 360 giorni. Questi cambiamenti di energia rappresentano calendario spirituale e dovrebbero servire l'umanità nella relativa fase corrente di sviluppo. Si dovrebbe anche dire che coloro che propongono il 21 dicembre 2012 come data di estremità, come Terence McKenna e John Jenkins, stanno basando le loro intere interpretazioni del calendario Mayan e questa data particolare della conclusione, come se questa sia stata l'unca ragione della creazione del calendario. Ritengo tuttavia che la cosa più importante e' capirea il processi che porta al completamento della creazione ed al raggiungimento della coscienza cosmica. Questo processo è portato in avanti dal rullo-sottobicchiere-come il ciclo galattico della creazione e per quelli che cercano di capire questo processo e le sue numerose manifestazioni una calibratura esatta di questo ciclo è di importanza fondamentale. Ciò ora è disponibile nella forma del calendario.

http://www.calleman.com/content/articles/end_of_creationcycles.htm

domenica 21 agosto 2011

LENTAMENTE MUORE....


Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno.
Lentamente muore chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità“.










martedì 12 luglio 2011

L'Albero degli amici



Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.

Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra
amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
li chiamiamo amici dell'anima, del cuore
.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che
sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro, foglia del mio albero, pace
amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre........ semplicemente perché ogni persona chepassa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano

per caso.


La carta viene dal Venezuela è stata scritta da Paul Montes
un missionario sud-americano.




sabato 2 luglio 2011

SOLO PER TE....




Cara Simo,

oggi ho pensato che poteva esserti utile avere un posto dove affacciarti al mondo in modo tecnologico per condividere il tuo sapere, confrontarti, aiutare, dare, ricevere, sperimentare, sognare, lottare, sorridere e far sorridere.....
Per essere te stessa, per essere attrice, per assumere forme e colori nuovi, per passare inosservata.....

Oggi pensavo... e piano piano i pensieri hanno preso forma....

Forse questo BLOG non ti sarà utile, forse non lo utilizzerai, forse diventerà un SUPER BLOG... chi lo sa... so solo che volevo fare questo per Te (o forse per me??)

Comunque ora la FRITTATA E' FATTA.... quindi non resta che mangiarla!

VOGLIO FARTI UN REGALO.....

IL REGALO PIÙ GRANDE

Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
Mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi
In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
Perché tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però so nel cuore www.testicanzone.com
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Il regalo mio più grande
Il regalo mio più grande

Vorrei mi facessi un regalo
Un sogno inespresso
Donarmelo adesso
Di quelli che non so aprire
Di fronte ad altra gente
Perché il regalo più grande
È solo nostro per sempre

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
Perché tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però so nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai...

E se arrivasse ora la fine
Che sia in un burrone
Non per volermi odiare
Solo per volare
E se ti nega tutto quest'estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri
Non voglio farmi più del male adesso
L'amore amore

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
E poi
L'amore dato amore preso amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu sei tu sei tu sei tu sei tu
Il regalo mio più grande